06/04/2026 ‐ 17/04/2026
C’è un filo dorato che unisce le Capitali Imperiali del Marocco, portato dalle dune dell’Erg alle coste dell’Atlantico. Un itinerario che attraversa secoli e paesaggi come una lunga carovana del tempo.
Da Marrakech, la rossa, tutto sembra iniziare: il suono dei tamburi in Jemaa el-Fna si mescola all’aroma del tè alla menta. Più a nord, tra gli uliveti e i fasti dell’Impero Romano, si cela la Perla Blu marocchina. Chefchaouen, con i suoi vicoli che sembrano usciti da una fiaba, vale da sola il viaggio.
Poi a Merzouga la strada finisce, e comincia il silenzio.
Le dune dell’Erg Chebbi si alzano come onde, e la notte, sotto il cielo più grande che riuscite a immaginare, il mondo si riduce all’essenziale. Il fuoco che arde, il vento che soffia e un lenzuolo trapuntato di stelle ad avvolgere i viaggiatori.
È allora che il Marocco si rivela davvero. Non solo un luogo da visitare, ma come un luogo dove il tempo si intreccia ai passi di chi viaggia insieme.
Aperte iscrizioni