BOLIVIA - IL CUORE DI SALE DEL SUDAMERICA


24/09/2023 ‐ 06/10/2023

BOLIVIA - IL CUORE DI SALE DEL SUDAMERICA

24/09/2023 ‐ 06/10/2023

La Bolivia non è solo il cuore geografico del Sudamerica, ma ne rappresenta anche l’anima e le radici indigene, entrambe profondamente legate alla cultura tradizionale. Il paese più povero dell’America latina, ma ricchissimo di testimonianze storiche con i resti misteriosi delle civiltà precolombiane e le vestigia fastose della colonia. Il suo patrimonio è la natura, diversa e potente, adorata dagli indigeni e oggi visitata dai viaggiatori. I grandi laghi salati, i deserti di pietra che hanno ispirato artisti, lagune in altura, dipinte dalle viscere della terra. A fare da cornice, i coloratissimi costumi degli indigeni.

Nel nostro viaggio in Bolivia potrai vivere Sucre, patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Città vivace e allegra, grazie alla prestigiosa Università e alla grande quantità di chiese e palazzi in stile baroccheggiante. Qui il colore prevalente è il bianco, su moltissimi edifici. Poco lontano da Sucre c’è Potosi, una delle città più abitate della Bolivia, data dalla ricca presenza di miniere d’argento che la rendono uno dei cuori pulsanti dell’economia del Paese.

È nei paesaggi, però, che la Bolivia dà il meglio e il Salar de Uyuni, ne è il re. La più grande distesa di sale del mondo, 12.000 km² di deserto nell’altopiano andino meridionale del Paese, a quasi 4.000 metri di quota. Si stima che il Salar contenga 10 miliardi di sale, un terzo delle riserve di Litio del pianeta e importanti quantità di Potassio, Boro e Magnesio. Questa ricchezza di materiali dal sottosuolo contribuisce a dipingere di colori brillanti le lagune ai margini del deserto. Secondo le leggende Inca, qui le carovane rischiano di venir inghiottite dagli Ojos de Salar, buchi nella superficie salata che, in certe condizioni di luce, sono quasi invisibili.
Nella stagione secca la superficie bianca del Salar produce allucinazioni e miraggi, durante la stagione delle piogge la superficie è sommersa e riflette il cielo in modo molto spettacolare.
Nel Salar si trova l’Isla del pescado, datta anche Incahuasi, casa dell’Inca, un isolotto di sedimenti calcarei marini e materiale vulcanico, che spicca sulla superficie del deserto. Sull’isola sono stati trovati giacimenti archeologici della cultura Tiahuanaco, rovine Inca, caverne, gallerie naturali e un bosco di cactus. Al margine del deserto è stata scoperta una caverna con mummie di 3.000 anni.

 

Aperte iscrizioni!!